Un cinese è stato rapinato, percosso e poi investito con l’auto da una coppia di balordi. Per arrivare a ricostruire quanto accaduto, però, gli agenti della Volante hanno dovuto faticare non poco, anche a causa della scarsa collaborazione fornita dalla vittima, evidentemente impaurito o poco fiducioso nei confronti delle nostre istituzioni. Tutto è iniziato poco dopo le 19 di ieri, giovedì 25 giugno, quando alla centrale operativa del 113 è arrivata la segnalazione di un accesa lite stradale. Quando la Volante è arrivata sul posto la situazione era tornata tranquilla, ma gli agenti, interrogando alcuni passanti, sono venuti a sapere che la lite aveva coinvolto un cinese e due italiani, a bordo di una Passat. Sono iniziate così le ricerche dell’auto, rintracciata poco dopo in via Paisiello. A bordo due giovani pratesi, uno di 24 anni, l’altro appena 18enne, entrambi conosciuti dalle forze dell’ordine per reati legati alla droga. I due, interrogati dai poliziotti, hanno ammesso di aver avuto un insignificante alterco verbale con un cinese, senza altre conseguenze. Gli agenti, però, non si sono dati per vinti e sono tornati nuovamente in via Becherini. Qui, dopo aver raccolto altre testimonianze, sono arrivati ad una casa, dove hanno trovato una donna che li ha portati dal marito, riverso sul letto con una profonda ferita ad una mano, botte e contusioni un po’ ovunque, compresa la testa. facendosi aiutare da un interprete i poliziotti sono finalmente riusciti a ricostruire l’accaduto: il cinese era stato rapinato da due balordi, che prima gli avevano preso il telefono cellulare, poi l’avevano picchiato, infine lo avevano investito con la loro auto, lasciandolo a terra dolorante. A quel punto venivano attivate ricerche in tutta Prato dei due giovani che, in tarda serata, venivano bloccati in viale Piave, sempre a bordo dell’auto che presentava sul cofano graffi e tracce di sangue compatibili con l’investimento. per i due è così scattata una denuncia per i reati di tentato omicidio e rapina.