Centrosinistra in azione sul centro storico, dopo le recenti iniziative della maggioranza e della giunta per la sperimentazione della riapertura al traffico di alcune strade con la possibilità fra l’altro di parcheggiare gratuitamente nel periodo più intenso, crisi permettendo, dello shopping natalizio. “A sentire l’amministrazione comunale, il centro storico è in degrado solo perché non possono affluirvi gli autoveicoli” ironizza Aurelio Donzella, capogruppo dell’Italia dei Valori. “In centro da troppo tempo vige una situazione intollerabile, di totale anarchia, con l’attraversamento da parte di migliaia di veicoli – rincara Bruno Ferranti, segretario del Partito Democratico -. E’ una situazione di totale illegalità nel controllo delle Ztl e delle aree pedonali”. Con una critica precisa all’amministrazione: “E’ devastante la delibera di riapertura del centro storico al traffico ed è sbagliato permettere a tutti di parcheggiare gratuitamente, perché – spiega Ferranti – in questo modo chi verrà a lavorare in centro parcheggerà la macchina alle 8 la mattina e la riprenderà alle 8 di sera, impedendo qualsiasi rotazione. Col risultato di fare un danno ai residenti e di dare un contentino ai commercianti”. “Un approccio, fra l’altro, diverso dal resto d’Europa, dove piuttosto vengono aumentate le aree pedonali – fa notare Ferranti -. Piuttosto che i parcheggi a 0 euro, pensiamo agli autobus a 0 euro. Per salvaguardare i diritti dei residenti il Partito Democratico si farà portatore della proposta di aumentare le Apu, coinvolgendo i cittadini con discussioni e raccolte di firme”. E per controllare al meglio il traffico in centro oltre all’incremento dei controlli dei vigili Ferranti rilancia i varchi elettronici, proposti in passato dal centrosinistra, che vanno installati per recuperare un rapporto più equilibrato nel centro storico.
La sintesi per il Pd, quindi, deve essere una riduzione delle auto ed un aumento dei parcheggi fuori dalle mura per favorire il commercio. Anche per una questione di salute. “Abbiamo letto in questi giorni che le centraline di rilevamento dell’inquinamento poste dall’Arpat poste in varie parti della città hanno sforato per 41 giorni la soglia di 50 microgrammi di polveri per metro cubo d’aria” ricordano le consigliere comunali del Pd Bettarini e Ciambellotti in un’interrogazione al sindaco, al quale chiedono “un ripensamento sulla riapertura al traffico del centro storico”.A questo problema si aggiunge il nodo dei fondi sfitti dove Ferranti ipotizza un intervento delle istituzione per renderli più convenienti. Ferranti, però non rinuncia a lanciare un messaggio relativamente positivo: “Il centro è sì un malato, ma non terminale, quindi, può essere curato. Magari con quella lungimiranza del centrosinistra degli anni ’80 che permise il trasferimento in centro delle funzioni istituzionali”.
Sul fronte caldo di questi giorni, ovvero il futuro dell’area del vecchio ospedale il segretario Pd ricorda “nel 2002 è stato approvato in consiglio comunale all’unanimità un indirizzo che prevede una riduzione della volumetria ed un incremento del verde”. Un tassello, che si aggiunge ad altri interventi compiuti in questi anni dal centrosinistra per “una riqualificazione ambientale del centro”. Uno su tutti, il recupero dell’ex Campolmi con la realizzazione del Museo del tessuto e degli spazi per la nuova biblioteca “senza di noi sarebbe diventata una delle tante fabbriche in mano ai cinesi” rivendica orgogliosamente Ferranti. Che lancia uno slogan per racchiudere il progetto del Pd per far tornare a vivere il centro, ma non solo “promuovere e vendere meglio Prato come città d’arte e di cultura”.
Carlandrea Adam Poli