Da mesi è in ferie e si fa sostituire abusivamente da un amico nella consegna del pane

polizia_stradale2Si era preso qualche mese di ferie per tornarsene in Ghana dalla famiglia ma non aveva detto niente al datore di lavoro e si era fatto sostituire da un connazionale, all’insaputa di tutti. Ha dell’incredibile la vicenda venuta alla luce in seguito ad un controllo effettuato da una pattuglia della polizia stradale che ha fermato un furgone intento a rifornire di pane i principali centri commerciali della zona. Alla guida del mezzo c’era un ghanese di 42 anni, in Italia con regolare permesso di soggiorno, ma che risultava essere dipendente di una ditta di filata e da tempo in cassa integrazione. A quel punto gli agenti hanno voluto vederci chiaro, verificando il rapporto di lavoro tra l’autista e il proprietario del furgone, uno spedizioniere di Prato poi risultato all’oscuro di tutto quello che era stato fatto. E’ emerso così che la persona assunta per guidare il furgone era un altro ghanese che da tempo, però, se ne era tornato nel suo paese e si era fatto sostituire dall’amico, nel frattempo rimasto senza lavoro per la cassa integrazione. Tutto questo senza che il committente venisse informato: il contratto di prestazione di servizi, che prevedeva la disponibilità del mezzo e la diretta gestione del prelievo e consegna merce, nonché, e soprattutto, l’accredito in banca dello stipendio, consentivano infatti al ghanese di non avere contatti diretti con la ditta e di farsi sostituire nelle mansioni da altra persona, presumibilmente dietro un minimo compenso. A questo punto i poliziotti hanno quindi elevato una multa da 3mila euro per la violazione al codice della strada, segnalando l’intera vicenda all’Ufficio del Lavoro e all’Inps per le indennità percepite indebitamente.

4 pensieri su “Da mesi è in ferie e si fa sostituire abusivamente da un amico nella consegna del pane

  1. Alla faccia di chi dice che senza gli immigrati non ci sono le rimesse e le pensioni.Discorsi da coglioni terzomondisti.

  2. Nessuno certamente degli enti preposti avrà chiesto al lavoratore appaltante se è in regola col libretto sanitario visto che svolge un lavoro che rientra nell’igiene e salute dei cittadini.

  3. @Alessio: il libretto sanitario non esiste più da tanto.. e soprattutto era una pantomima.. andavi all’ufficio d’igiene con il bollettino postale pagato e il dottore di turno timbrava e arrivederci!
    NON SONO MAI STATO VISITATO IN 24 ANNI DI ATTIVITA’..!!!

  4. Allora siamo tornati indietro,perchè 50 anni fà chi doveva per motivi di lavoro essere a contatto con cibi o alimenti doveva essere provvisto di libretto sanitario,doveva fare le analisi delle feci e del sangue e passare una visita generale all’ufficio di igiene in via Banchelli,se poi era una pantomina non lo sò,forse oggi è meglio,non si fà più niente e si fà pari.