Manifestazione in piazza Duomo per dire no alla direttiva europea sulla vivisezione

animali-uomo-difesa-protezioneAnche Prato scende in piazza per dire no alla nuova direttiva europea sulla vivisezione. La nostra città si aggiunge dunque alla lunga lista di manifestazioni indette per sabato 25 settembre in tutta Italia contro la direttiva europea approvata dal Parlamento Europeo nella recente seduta di Strasburgo dell’ 8 settembre 2010. A portare in piazza la protesta sono i ragazzi di CasaPound e Blocco Studentesco che assieme ad altre sigle animaliste presidieranno piazza Duomo dalle 15.30 alle ore 18.30
“La nostra posizione è chiara – afferma Francesco Corrieri, responsabile provinciale dell’associazione –: no alla sperimentazione animale come prassi medico-scientifica, sì a metodologie e tecnologie alternative di ricerca come sistemi molecolari, test clinici epidemiologici e invitro, simulazioni al computer e chip genetici. Una medicina quindi che sia certamente tesa alla salute e al benessere dell’uomo, ma nel rispetto della dignità di ogni essere vivente”
“La nuova norma – conclude Corrieri-  ,seppur presentata come uno strumento teso alla riduzione e limitazione degli esperimenti sugli animali, permetterà, invece, di aggirare i limiti posti dalle precedenti normative. Uno degli effetti immediati è il peggioramento delle condizioni degli animali cosiddetti ‘da laboratorio’: sarà così possibile utilizzare più volte lo stesso animale anche in procedure che causano intenso dolore, sofferenza e angoscia; sperimentare su cani e gatti nonché su animali selvatici,anche in via d’estinzione; eseguire toracotomie ed altre operazioni senza anestesia o analgesici; costringere animali a test di stress psicologico e fisico come isolamento e nuoto forzato; effettuare interventi invasivi a scopi didattici. La nuova normativa negherà,inoltre, qualsiasi possibilità di sviluppo e sostegno alla ricerca e sperimentazione alternativa, limitando anche tutte quelle metodologie già esistenti e di comprovata efficacia”.

3 pensieri su “Manifestazione in piazza Duomo per dire no alla direttiva europea sulla vivisezione

  1. mi sa che corrieri non abbia letto bene la direttiva…
    l’utilizzo degli animali randagi e selvatici delle specie domestiche è vietato (articolo 11) per la ricerca dei cosmetici, ma la limita fortemente per la ricerca per alcuni tipi di malattie gravi.
    sperimentazioni su animali in via d’estinzione? è assolutamente vietato.
    Questa delibera vieta l’uccisione degli animali per utilizzare tessuti e organi, vieta l’utilizzo di animali per testare prodotti cosmetici, istituisce la figura dell’organismo di controllo esterno che si occupa del benessere dell’animale durante la fase della sperimentazione, riconosce all’animale la sua unicità di specie e la capacità di provare sentimenti (angoscia, paura etc) tutelandoli.
    In più questa delibera obbliga tutti gli stati membri (e perciò anche l’Italia) a garantire l’utilizzo se possibile di una procedura alternativa, scientificamente soddisfacente e riconosciuta dalle leggi europee, nelle quali non debbano essere usati gli animali.
    Fosse per me, la sperimentazione sugli animali deve essere vietata, ma visto che ancora non ci sono alternative, tra la morte di un animale e quella di un uomo, preferisco quella dell’animale

  2. Premessa: la sperimentazione animale al giorno d’oggi è un’immonda CA**ATA, inutile e dai risultati contrastanti. I regolamenti ci sono, ma a livelli minimi, e vengono aggirati. Di fronte ad un paio di articoli del decr. leg. europeo n.116 che “invitano” i ricercatori a garantire il benessere dell’animale, la realtà è che i “ricercatori” hanno piena libertà d’azione nel modo in cui trattarli. Infatti il numero di animali usati per i test è globalmente aumentato negli ultimi tre anni.
    Comunque, a causa della diversità biochimica sia tra animali-uomo sia tra gli stessi, il 90% dei farmaci testati sugli animali non supera i test clinici sull’uomo. Anzi, spesso danno risultati ingannevoli (caso talimoide, un farmaco che fece nascere migliaia di bambini con gravi deformazioni agli arti dopo essere stato giudicato sicuro in seguito ai test su animali). La sperimentazione animale, inoltre, è un enorme campo di profitto per le case farmaceutiche, che così selezionano centinaia di farmaci diversi tra loro, molto spesso inutili.
    Le alternative alla vivisezione ci sono eccome (non c’è alcuna “reale necessità” nel testare per forza quei prodotti chimici, come alcuni vogliono far credere) vedi ricerca clinica, epidemiologia, colture in vitro di cellule, simulazioni al computer, TAC, PET, RMN ecc.
    Informatevi su questo argomento, e andate anche voi a lasciare la vostra firma. Quello che è difficile far sradicare dal pensiero comune è la NECESSITA’ di questi test. Solo perchè sono sempre stati fatti (come i ricercatori affermano continuamente, difendendo ciò per motivi abitudinari) non significa che sia per forza una cosa GIUSTA.

  3. il fatto è che gli stessi scienziati antivivisezionisti hanno stilato un documento nel quale dicono che purtroppo ancora non c’è alternativa + sicura della sperimentazione animale (oltre a quella umana presente in alcuni stati, tra cui la gran bretagna per alcune tipologie di malattia)