Prime battute di campagna congressuale per il Partito Democratico pratese. Ad a aprire le danze è stato questa mattina Stefano Ciuoffo, che ha riunito circa 100 sotenitori al circolo “La Libertà del 1945” in zona Viaccia per cominciare a mettere sul tavolo le idee, che dovrebbero rendere la sua candidatura più appetibile agli iscritti del Pd rispetto all’avversaria Ilaria Bugetti. “È un primo risultato positivo quello di aprire un dibattito nei circoli di fronte a due candidature che dovranno raccogliere le preferenze su un progetto vero – ha premesso Ciuoffo – cosa altrimenti impossibile se ci fosse stata una candidatura unica”.
Per l’ingegnere in cima alle priorità c’è l’apertura di una riflessione su quanto accaduto nelle elezioni amministrative del 2009: “Non bisogna sottacere l’analisi della sconfitta, come è accaduto fino ad adesso dove al massimo si è trovato qualche capro espiatorio – ha affermato –. Forse non ci siamo fatti abbastanza carico di non aver compreso la crisi economica del distretto ed il ruolo della politica nell’immigrazione. È chiaro, non potevamo fare tutto ma abbiamo lo stesso qualche responsabilità. Sull’economia, ad esempio, poteva essere fatta qualche azione in più sul governo nazionale, mentre sul versante dell’immigrazione abbiamo sottovalutato quello che poteva succedere su parti estese della città”. L’esercizio di autocritica va ad incrociare l’esperienza dell’ingegnere da assessore all’Urbanistica nella giunta Romagnoli, come ha fatto capire chiaramente ai suoi simpatizzanti: “Quando governavamo la città avevamo degli strumenti di pianificazione e già cinque anni fa c’erano sul tavolo le analisi sull’emergenza del Macrolotto Zero. Il progetto che andrà a presentare a fine mese l’assessore Gianni Cenni è quello mio bloccato durante l’amministrazione precedente dalle remore di una parte del Pd, nella quale forse era scattato un meccanismo di diffidenza tale da arrivare a sentire quasi il bisogno di commissariare un assessorato anomalo. Un errore che abbiamo pagato”.
Altro punto fermo della politica di Ciuoffo è la presenza costante del partito sul territorio: “Abbiamo il dovere – ha spiegato stamane – di condividere la sofferenza di chi non riesce a trovare delle soluzioni, la politica significa anche soffrire insieme se non altro per un dovere di testimonianza”. Nella sua idea di rinnovamento del partito Ciuoffo si ispira anche al contributo al congresso offerto dal documento del gruppo Prato Oltre (un forum permanente di approfondimento composto da 40 iscritti al Pd). In particolar modo durante il suo intervento ha richiamato la necessità di “valorizzare i saperi e le professionalità nella selezione di incarichi pubblici. Inoltre, coloro che ne sono investiti devono essere consapevoli di avere un ruolo pubblico temporaneo e del dovere di rendere conto del loro operato. La politica – ha proseguito – non deve diventare un mestiere. Va bene, infatti, la professionalità in chi deve andare a fare il sindaco o il parlamentare, ma non c’è bisogno del professionismo in ruoli politici molto più banali”.
La campagna congressuale di Ciuoffo partirà ufficialmente domani mattina con l’incontro della comunità di Vernio al circolo Stella Rossa di San Quirico alle ore 10.30. Ad affiancarlo nella sua rincorsa alla segreteria alcuni giovani cureranno i rapporti con i comuni della provincia, mentre la parte organizzativa e comunicativa della campagna sarà materia di Alessio Beltrame, Matteo Biffoni e Lorenzo Rocchi. Sempre in prima fila fra gli sponsor di Ciuoffo ci sarà anche il segretario dei Giovani Democratici, Alessio Pietrolungo.
Carlandrea Adam Poli