
L’impianto, che dovrà essere realizzato a cura e a spese della ditta esecutrice in modo conforme al progetto predisposto dall’amministrazione comunale, rimarrà di proprietà della ditta; l’area sarà concessa in diritto di superficie all’assegnatario per un periodo di 25 anni con la clausola della possibilità di allagamento. Il Comune trasferirà all’aggiudicatario la titolarità di tutte le autorizzazioni relative al’impianto; l’impresa assumerà ogni rischio di eventuali riduzioni di contributi dovuti al passaggio della titolarità dell’impianto da ente pubblico a soggetto privato. Le imprese interessate a realizzare l’impianto a propria cura e a proprie spese dovranno presentare una lettera di interesse entro il 29 luglio prossimo all’ufficio protocollo del Comune. La lettera, in busta chiusa, dovrà essere indirizzata al Settore mobilità, politiche energetiche e grandi opere, indicando l’importo annuo da corrispondere al Comune quale corrispettivo sia per il trasferimento in diritto di superficie dell’area interessata, sia per l’utilizzo del progetto predisposto dal Comune, sia per lo sfruttamento economico delle autorizzazioni amministrative concernenti l’impianto di cui l’impresa assumerà la titolarità.