
«Ci accusano addirittura di “mangiare”, “lucrare” e “campare” grazie a “ingenti finanziamenti”, per ragioni di business, sulla pelle degli immigrati. Non si tratta solo di falsità facilmente smentibili, invito a leggere il bilancio della Caritas pubblicato sul nostro sito internet – afferma Venco – ma di offese per tutti i nostri operatori e volontari che ogni giorno compiono una attività di welfare dal basso che altrimenti molte persone, italiane e straniere, non avrebbero».
La Caritas ricorda, nonostante giornali e tv abbiano dato più volte risalto a queste iniziative, che «ha sempre a cuore le famiglie che hanno perso il lavoro attraverso il fondo “famiglie per le famiglie” e con l’attivazione dei tirocini per l’inserimento lavorativo». Il direttore Venco si dice anche disponibile a incontrare personalmente i rappresentanti di Casa Pound. «La vostra sede è molto vicina alla Caritas, se volete – conclude Venco – vi aspetto volentieri per mostrarvi tutte le nostre attività».