“Non farti accecare dal tifo”, calcio e solidarietà a Casale: scendono in campo due squadre con giocatori non vedenti

E’ una partita particolare quella che si disputerà oggi (venerdì 16 settembre) al campo sportivo parrocchiale di Casale, in via Traversa Caserane. Ad affrontarsi, nell’ambito dell’iniziativa “Vivi il calcio responsabilmente: non farti accecare dal tifo” , in un incontro di calcio a 5, saranno due squadre di non vedenti regolarmente iscritte al campionato italiano di riferimento. L’iniziativa porta la forma dell’Unione italiana ciechi di Prato che ha coinvolto le formazioni dell’Aquilone Empoli e del Casale Fattoria. Il via è previsto alle 18 con la presentazione della manifestazione. Poi, alle 18.30 inizierà la partita e alle 20.20 ci sarà una pizzata aperta a tutti. Il ricavato della cena sarà interamente devoluto a sostegno delle attività  dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione di Prato.
Dunque in campo ci saranno due squadre composte interamente da non vedenti. La gara è resa possibile da alcuni accorgimenti, ad esempio i suggerimenti dati ai quattro  giocatori dal portiere (vedente), dall’allenatore e da una guida che permettono loro di spaziare sull’intero rettangolo di gioco. La palla utilizzata è dotata di sonagli che ne permettono l’individuazione e lungo le linee laterali sono posizionati degli steccati che hanno la funzione di velocizzare il gioco, di permettere l’orientamento e di garantire una maggiore sicurezza. Per annullare il possibile residuo visivo, che in ogni caso non può superare la percezione della luce, ciascun atleta indossa una mascherina che azzera eventuali vantaggi.
“La manifestazione – dicono i promotori – ha il duplice scopo di dimostrare la possibilità per i minorati della vista di cimentarsi in competizioni sportive ordinariamente riservate ai vedenti, e di favorire l’integrazione fra portatori di handicap e soggetti normodotati anche mediante la pratica dello sport, quindi riveste una notevole importanza nello sviluppo dei reciproci rapporti. Non meno importante, nelle nostre intenzioni, è l’intento di sottolineare la forte necessità di vivere lo sport, in particolare il calcio, come un momento di festa e di condivisione fra tutte le persone coinvolte, giocatori o tifosi che siano, lasciando spazio a un sano agonismo che non deve mai trascendere in violenza come purtroppo a volte succede”.

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