Un lungo corteo che si è snodato da piazza Mercatale lungo le vie del centro storico. Fino a piazza delle Carceri dove si è tenuto il comizio ufficiale, affidato al segretario generale della Cgil di Prato Manuele Marigolli.
Erano oltre duemila, per gli organizzatori, le persone che, nel giorno dello sciopero generale contro la manovra del governo, hanno partecipato a Prato al corteo organizzato dalla Cgil. Presenti tante bandiere del sindacato ma anche dei partiti che hanno aderito alla protesta: dal Pd a Sel fino all’IdV che nell’occasione ha raccolto le firme per i suoi referendum che punta ad abolire l’attuale legge elettorale.
Anche la vice presidente della Provincia Ambra Giorgi ha partecipato questa mattina in rappresentanza della Provincia alla manifestazione contro la manovra del Governo. Ambra Giorgi ha sfilato nel corteo con la fascia che contraddistingue l’amministrazione provinciale. “La gente è scesa in piazza per difendere diritti sacrosanti – ha commentato Giorgi – Si è trattato di una protesta giusta e legittima contro una manovra che oltretutto contiene articoli palesemente strumentali, che non servono a risparmiare ma colpiscono i diritti delle persone e dei lavoratori, penso all’articolo 8 sui licenziamenti e all’11 sui tirocini”. Il presidente della Provincia Lamberto Gestri in mattinata ha raggiunto il corteo e ha affidato a Facebook un messaggio: “Lavoro e lavoratori sono necessari al futuro di questo paese. Con loro si costruisce lo sviluppo. il Governo Berlusconi non l’ha capito. Per questo oggi sono solidale con i lavoratori che hanno scelto di scendere in piazza”.
Ma quale 2000, ero in centro oggi li ho visti erano i soliti 3 gatti che non hanno nulla da fare fra tutti saranno stati massimo 300 persone
Alessandro hai perso una bella occasione per dimostrare la tua intelligenza, con questa affermazione ti autoclassifichi e non c’è bisogno di aggiungere altro… Dico solo GRAZIE a chi ha ancora il coraggio di lottare per i propri diritti !!!
Ma questi poveri lavoratori non si sentono presi in giro da tutti quei politici che partecipano alle manifestazioni ma non hanno mai lavorato un giorno in vita loro e si prendono pure indennità, gettoni e magari pure lo stipendio in nero o in bianco dal partito? A queste manifestazioni ci sono solo politici fancazzisti in cerca di visibilta’ e/o voti, studenti scoglionati che credono ancora di poter cambiare il mondo ma poi a vent’anni prendono la paghetta dal papi ed anziani pensionati (anziani, insomma diciamo di mezza età visto che in Italia si va in pensione a 55 anni) assoldati di volta in volta per fare numero.
Lavoratori chi vi prende in giro non è il governo, non è Berlusconi ma sono quei ridicoli della CGIL e della sinistra fancazzista, opportunista e rancorosa di cui siete ostaggio. Operai voi non siete sfruttati dai “capitalisti” o dai “padroni” (vocaboli che vi piacciono tanto allo scopo di acuire lo scontro sociale) ma da i vostri protettori finti e fasulli che vi sfruttano per visibilità, soldi e voti.
Pinco, prima di parlare completamente a vanvera, perché non muovi le tue chiappe e vai a vedere con i tuoi occhi chi partecipa a queste manifestazioni?
E poi, no, berlusconi non ci prende in giro, no, macché…
Ha ragione G999, hai proprio perso un’ottima occasione per stare zitto.
Pinco, i lavoratori si sentono presi in giro punto. e se proprio vogliamo cercare delle responsabilità, non mi sembra che questo governo ne sia immune. La prima omissione (e parlo da uomo moderato) è che non governa e questo è imperdonabile.
[le cose iniziano a cambiare sul serio...]
dopo tanto ritornano gli scioperi a meta’ settimana, senza week-end lungooooo.
(death in vegas – dirge)