Erano praticamente tutti clandestini gli operai trovati stamani al lavoro in una ditta di confezioni di via delle Ripalte, gestita da una donna cinese di 42 anni. L’azienda è stata controllata dagli agenti della polizia amministrativa della questura insieme a quelli della polizia municipale e del corpo forestale, con l’ausilio degli ispettori dei vari enti deputati ai controlli nell’ambito delle squadre interforze. Sette gli operai identificati, dei quali sei erano sprovvisti di documenti e quindi verosimilmente clandestini. Sono stati tutti portati all’ufficio immigrazione per essere compiutamente identificati. La titolare della ditta è stata quindi denunciata per favoreggiamento e sfruttamento della manodopera clandestina.
La polizia municipale ha poi riscontrato numerosi abusi edilizi con il frazionamento dell’immobile per ricavare 12 cubicoli dormitorio. Questo ha portato al sequestro dell’intero capannone e dei 24 macchinari che vi si trovavano. Sospesa dalla Direzione del Lavoro l’attività della ditta.
ma quale sorpresa?! la sorpresa sarebbe stata se non ci fosse stato manco un clandestino!